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CURIOSITÀ 07 LUGLIO 2020

Cosa succede se beviamo l'acqua del mare

“Sapore di sale, sapore di mare”, così canta Gino Paoli in una delle sue canzoni più celebri. Ma cosa succederebbe al nostro corpo se bevessimo l’acqua salata?

In un regime alimentare normale assumiamo senza problemi il cloruro di sodio, il sale sodico dell’acido cloridrico costituente principale del comune “sale da cucina”.

Ciononostante, se bevessimo acqua di mare in quantità eccessiva le conseguenze potrebbero essere alquanto pericolose, a causa della sua concentrazione: contiene infatti circa il 3,5% di sale, mentre il nostro organismo tende a mantenere la salinità del sangue attorno allo 0,9%, equilibrio idrosalino necessario per il corretto funzionamento degli organi.

Il modo più semplice per smaltire il sale in eccesso è espellerlo tramite l’urina prodotta dai reni, ma se troppo – come nel caso dell’acqua marina – questo meccanismo naturale andrebbe ad alterarsi.

Ogni nostra cellula è rivestita infatti da una membrana chiamata semipermeabile, filtro in grado di lasciar passare alcune molecole trattenendone altre; il cloruro di sodio, ad esempio, a differenza dell’acqua, non può attraversarla. Così, quando l’ambiente extracellulare è povero di sale rispetto a quello intracellulare, la cellula assorbe l’acqua sino ad avere la stessa concentrazione; al contrario, quando all’esterno c’è molto sale, la cellula perde acqua rinsecchendosi.

Se bevessimo l’acqua del mare, quindi, nel sangue andrebbe a concentrarsi molto sale, che i reni – mediante l’urina al massimo della salinità – non riuscirebbero ad espellere completamente, trovandosi costretti – nel tentativo di debellarlo – a sprecare più acqua di quanta ingerita; un processo che porterebbe alla disidratazione: il sangue diventerebbe meno liquido, la bocca asciutta, comparirebbero senso di sete e campi, il battito cardiaco aumenterebbe ed i vasi sanguigni si restringerebbero.

Fondamentale sarebbe quindi la reidratazione; il rischio, altrimenti, sarebbe quello di andare incontro ad un blocco renale e, nei casi più gravi, a conseguenze ben più serie.

La scienza comunque rassicura: niente paura, una bevuta occasionale durante due bracciate in mare non fa alcun male!

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