Tra le tante località magiche degli Stati Uniti d’America, un posto d’onore spetta sicuramente a Phoenix, nata nel 1867 da una comunità agricola di coloni insediatisi nell’odierna Valle del Sole, su un territorio sottratto agli indiani Hohokam, che avevano prosperato nella zona per oltre un millennio.
Una vera e propria oasi rigogliosa, ottenuta con un particolare sistema di dighe, che ha reso la terra fertile permettendo lo sviluppo delle cosiddette “5 C”: “cotton”, cotone, “cattle”, bestiame, “citrus”, agrumi, “climate”, clima e “copper”, rame.
Oltre al deserto di Sonora e alle foreste di Tonto e Coconino che la circondano, i luoghi più interessanti da visitare a Phoenix sono la basilica di St. Mary, l’Arizona State University e la Downtown.
Per gli appassionati d’arte, imperdibile l’Art Museum che contiene più di 19mila opere di artisti da tutto il mondo, dal Guercino a Delacroix, da Monet a Rodin, da Frida Kahlo a Picasso. Notevole anche la sezione dedicata a libri e pubblicazioni artistiche, chiamata Lemon Art Research Library.
Se vi piacciono i cimeli della cultura indiana, a poco più di un kilometro potete visitare anche l’Heard Museum che organizza ogni anno eventi e fiere, come l’affascinante Guild Indian Fair and Market di marzo, in cui espongono centinaia di artisti nativi. Nella Downtown c’è anche l’Arizona Science Center, con planetario e IMAX theater, ideale da visitare con i bambini.
Per i naturalisti, tappa obbligata al Papago Park, un vero e proprio scampolo di deserto all’interno della cintura urbana con il suo speciale giardino botanico, pieno di cactus e rocce dalle incredibili forme, come il famoso Hole in the Rock.
La visita non può dirsi completa senza un passaggio nel nucleo più antico della città, il sobborgo di Scottsdale, con edifici del primo Novecento che riportano alle atmosfere del selvaggio West, mentre per vedere tramonti da mozzare il fiato, ci sono i punti panoramici del South Mountain Park.
Se potete spostarvi di un centinaio di km da Phoenix, troverete un tocco d’Italia a Prescott, presso la comunità totalmente ecosostenibile di Arcosanti, fondata nel 1970 dall’architetto Paolo Soleri.
