VIDEO
Cerca video
SALUTE 08 LUGLIO 2022

Cos'è il picacismo, una sindrome pericolosa

Una vera e propria malattia che porta a masticare ed ingerire prodotti non ad uso alimentare, con conseguenze potenzialmente gravi. Ecco cos’è il picacismo e a quali sintomi prestare attenzione.

Chi è affetto da picacismo ingurgita prodotti privi di valore nutritivo, non solo innocui cubetti di ghiaccio ma anche pezzi di metallo, vernice secca, tappi di biro, etc; un vizio patologico che si manifesta soprattutto nei bambini e nelle donne incinte. Il picacismo, solitamente, passa nel giro di qualche tempo. Bisogna preoccuparsi quando riguarda persone con disabilità a livello mentale e anziani.

Purtroppo, la malattia non è prevenibile. I sintomi variano in relazione a ciò che si è ingerito e possono essere mal di stomaco, ematochezia (ovvero sangue nelle feci), costipazione e, al contrario, dissenteria. Di certo, nel lungo periodo, il picacismo può causare conseguenze decisamente serie, ad esempio avvelenamento da piombo nel caso d’ingerimento di scaglie di vernice contenenti il metallo, blocco dell’intestino e infezioni varie. Per quanto riguarda le cause non ne esiste una sola; a scatenare il tutto può essere la carenza di ferro, zinco e di altri nutrienti. Va detto che soggetti maggiormente a rischio sono quelli con determinate condizioni di salute mentale – come schizofrenici e affetti da disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).

In ogni caso, per accertarsi che si tratti di picacismo, la persona interessata viene sottoposta ad analisi del sangue, per controllare i livelli di zinco e ferro. Circa la cura, in primo luogo ci si occupa delle eventuali complicazioni scatenate all’ingerimento di prodotti non ad uso alimentare. Si passa poi a sistemare gli squilibri nutrizionali, con la prescrizione di integratori minerali e vitaminici. Last but not least, se necessario, si consiglia una valutazione psicologica per determinare cos’abbia scatenato la sindrome.

Chiudi
Caricamento contenuti...