Cos’è il Tax Free Shopping e come funziona

Il Tax Free Shopping è un’agevolazione per chi non risiede nella Comunità Europea e vuole richiedere un rimborso sull’Iva pagata per gli acquisti effettuati in Italia. Per ottenere il rimborso basta rivolgersi ad agenzie internazionali chiamate Tax Refund Agency, che sono una sorta di mediatore tra acquirente e commerciante. Il rimborso dell’IVA avviene se l’acquirente è un cittadino privato, se il prezzo del bene o servizio acquistato è superiore ai 154,94 euro iva inclusa, se è per uso familiare o personale, e infine se i prodotti comprati vengono trasportati fuori dall’UE entro tre mesi. Il Tax Free Shopping è un ottimo incentivo per gli stranieri ad acquistare in viaggio, dal primo settembre 2018 però le cose sono un po’ cambiate. Con l’obbligo di emettere fattura elettronica per beni che superano la soglia dei 155 euro, arrivano anche tre procedure diverse per il Tax Free Shopping. Prima opzione: al momento dell’acquisto si può decidere per l’emissione della fattura senza Iva e l’acquirente deve indicare gli estremi del visto o del passaporto entro 4 mesi. Qualora però il turista non restituisse la fattura, il negoziante dovrà regolarizzare l’operazione entro 1 mese dalla scadenza del suddetto termine. Seconda opzione: se il bene costa meno di 155 euro, si può optare per l’emissione della fattura cartacea con il rimborso dell’IVA su richiesta del viaggiatore o della Tax Refund Agency. Questa seconda opzione svincola i negozianti tax free in caso l’acquirente non restituisca la fattura emessa. Terza opzione: con beni superiori a 155 euro, è prevista l’emissione della fattura elettronica tax free.