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SALUTE 12 LUGLIO 2022

Cos'è la sindrome del cervello congelato

Ecco perché quando mangiamo il gelato può succedere che ci faccia male la testa.

Sicuramente vi sarà capitato di gustare un gelato o una granita e di essere colpiti improvvisamente da un attacco d’intensa emicrania. Questo disturbo, detto “sindrome del cervello congelato”, a dispetto di ciò che si possa pensare, non è affatto grave.

Il dolore, causato proprio da uno stimolo freddo, è piuttosto comune e passa nel giro di pochi minuti. Si manifesta con una fitta intensa sulla fronte, alle tempie e al ponte nasale.

Le cause sono tuttora dibattute, ma gli esperti ritengono che cominci quando una sostanza fredda tocca palato o parte posteriore della gola, provocando in quell’area prima una rapida costrizione dei piccoli vasi sanguigni e poi un altrettanto rapida dilatazione.

I recettori del dolore che si trovano vicino ai vasi, percependo il “disagio”, mandano il segnale attraverso piccolissime fibre nervose al nervo trigemino, che poi lo inoltra all’encefalo; qui, la sensazione è avvertita come proveniente dalla testa, e non dalla bocca.

Non c’è cura per il disturbo: unico consiglio è quello di consumare bevande e cibi freddi senza voracità.

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