La diminuzione dell’incidenza settimanale (160,5 per 100mila abitanti contro 210,8 della settimana scorsa), l’Rt in calo a 0,85 e la diminuzione generale del rischio per le Regioni vanno interpretati con cautela, spiega l’Istituto Superiore di Sanità nel suo ultimo monitoraggio, perché i numeri sono influenzati dal basso numero dei tamponi effettuati nel periodo delle festività pasquali. Infatti, sono 5 le Regioni/Province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di 1.