La maggior parte del territorio nazionale è compatibile con uno scenario di tipo 3, ma sono in aumento il numero di Regioni in cui la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4. E’ quanto riportato nel nuovo monitoraggio Iss-Ministero della Salute, pubblicato il 9 novembre e riferito al periodo 26 ottobre-1 novembre. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella prima parte di ottobre. La situazione si conferma “complessivamente e diffusamente molto grave” sull’intero territorio nazionale con criticità ormai evidenti in numerose Regioni italiane. La situazione evidenzia forti criticità dei servizi territoriali e il raggiungimento attuale o imminente delle soglie critiche di occupazione dei servizi ospedalieri in tutte le Regioni.