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SALUTE 20 DICEMBRE 2021

Creatinina: cos’è e i valori giusti

La creatinina è un parametro ematochimico utilizzato per stimare la funzione renale. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

La creatinina è il catabolita della fosfocreatina che svolge ruolo fondamentale nell’attività muscolare. Questo composto, biologicamente inattivo ed esclusivamente d’origine endogena, viene eliminato dal rene attraverso la filtrazione glomerulare. Per questo viene assunto come indice di funzionalità renale: se il rene non funziona bene, la quantità di creatinina nel sangue sale oltre il range di normalità. La sintesi della creatina ha luogo nel fegato e nei reni.

Una volta sintetizzato, il composto viene rilasciato in circolo e catturato dal cuore, dai muscoli e dal cervello che la “fosforilano” (cioè aggiungono un legame fosforico ad alta energia) trasformandola in fosfocreatina. Poiché il muscolo scheletrico dipende dal fegato per l’approvvigionamento in creatina, si comprende perché le disfunzioni epatiche possono essere accompagnate da debolezza e astenia. La creatina ha la capacità di accettare il gruppo fosforico dell’ATP, moneta di scambio energetico all’interno della cellula. L’ATP non può accumularsi nei tessuti al di sopra di un limite modesto, motivo per il quale la scorta di ATP deve essere rinnovata in continuazione.

Per evitare che la sua produzione non riesca a stare al passo col suo consumo, la natura ha inventato la fosfocreatina, molecola presente nei tessuti in quantità 5 volte più elevata dell’ATP e che costituisce un deposito di energia immediatamente utilizzabile anche quando la spesa energetica è alta. Parte della fosfocreatina viene spontaneamente convertita in creatinina.

Tutta la creatinina filtrata dal glomerulo renale passa nelle urine, senza riassorbimento tubulare. Misurando quantità di creatinina nelle urine (creatinuria) e volume urinario si può quindi valutare la filtrazione glomerulare; per la stessa ragione, un’elevata concentrazione di creatinina nel sangue è chiaro indice d’insufficienza renale. I valori normali della creatinina sierica (ovvero presente nel sangue) sono: nell’uomo 0,7-1,2 mg/dl, nella donna 0,6-1,2 mg/dl.

Un aumento di tali valori può essere associato a insufficienza renale, poliartrite, scompenso cardiocircolatorio, ipertiroidismo, acromegalia-gigantismo. Tuttavia, aumenti possono essere osservati anche negli atleti che effettuano elevati sforzi fisici o nei bodybuilder che assumono creatina. Una diminuzione può essere riscontrata in caso di atrofie muscolari, carcinoma prostatico e gravidanza.

A cura di Roberta Martinoli, medico nutrizionista

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