L’Unione europea ha approvato il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che include l’embargo del petrolio moscovita. I Paesi produttori dell’Opec+ – che include anche la Russia – hanno aumentato la produzione di barili per rispondere alle richieste dell’Occidente. Il ritocco era atteso per arginare i prezzi sempre maggiori raggiunti dal petrolio, intorno ai 120 dollari al barile.