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CURIOSITÀ 20 FEBBRAIO 2024

Cuocere la pasta in acqua fredda: il trucco del mestiere

Sulla pasta e i suoi metodi di cottura l’Italia avrebbe da insegnare molto al resto del mondo. Eppure, circa il classico modo di cucinarla da qualche anno a questa parte in America si sta tentando una piccola grande rivoluzione. Avete mai provato a mettere la pasta nell’acqua fredda? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul cosiddetto metodo della reidratazione.

Come fare

Si tratta di una nuova frontiera che diverse case produttrici di pasta d’alta qualità stanno consigliando ai propri clienti. Tutto ciò che bisogna fare è lasciare per qualche ora la pasta a bagno in acqua fredda, in modo tale che questa venga assorbita e che spaghetti, maccheroni o fusilli tornino morbidi e al livello di umidità che avevano appena usciti dalla trafila.

A quel punto si può procedere a cucinare la pasta come fosse fresca, saltandola per 2 o 3 minuti in padella col condimento scelto e pochissima acqua. Il risultato finale è decisamente diverso da quello della normale cottura, merito del fatto che scompare il classico “nerbo” della pasta al dente.

Altri metodi per cuocere la pasta

Pasta risottata

  • La pasta risottata deve il nome alla sua preparazione, simile a quella del risotto. I tempi di cottura si allungano ma gli ingredienti si legano meglio alla pasta, grazie alla presenza dell’amido trattenuto nella pentola. Procedete così: dopo aver preparato il soffritto, mettete in una padella capiente la pasta cruda e il condimento; cuocete aggiungendo poco alla volta il brodo, proprio come per ottenere un buon risotto.

One pot pasta

  • Questo tipo di preparazione prevede di cuocere nello stesso recipiente sia la pasta che gli ingredienti per la ricetta scelta. A differenza della pasta risottata però stavolta l’acqua è a temperatura ambiente e viene aggiunta tutta subito, prima di avviare la cottura.

Pentola a pressione

  • Cucinare la pasta nella pentola a pressione aiuta a ridurre sprechi di acqua e a ottenere un primo più leggero, senza l’aggiunta ulteriore di olio, burro o sale. Non si tratta di una novità: questa tecnica è una delle più diffuse sulle barche, in quanto consente di tenere sotto controllo gli ingredienti e di risparmiare tempo.

Cottura passiva

La cottura passiva permette alla pasta di rimanere più al dente e di mantenere suoi nutrienti importanti, come ad esempio l’amido (abitualmente disperso nell’acqua di cottura). Ecco come fare:

  • una volta che l’acqua nella pentola ha raggiunto il punto di ebollizione buttate la pasta;
  • lasciate cuocere per 2 minuti;
  • poi spegnete il fornello e coprite la pentola con un coperchio: la cottura proseguirà in autonomia.

Nel forno microonde

Per cucinare la pasta nel microonde:

  • inserite la quantità di pasta desiderata in un contenitore adatto all’elettrodomestico;
  • ricoprite d’acqua;
  • salate e infornate, impostando il timer del forno con qualche minuto in più rispetto alla tempistica di cottura indicata sulla confezione della pasta.

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