Un forte cambiamento si è registrato anche dal punto di vista culturale: nel nostro Paese si è parlato a lungo e si continua a discutere su quale sia la posizione che l’Italia deve assumere nei confronti dell’Ucraina e dell’invasione voluta da Vladimir Putin. Un dibattito che vede contrapposti coloro che ritengono necessario un appoggio senza condizioni al popolo di Volodymyr Zelensky e chi invece tenta di orchestrare un ragionamento più complesso, fatto di tanti dubbi e poche certezze: i “putiniani”.