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EMOZIONI 24 AGOSTO 2022

Da orfano a campione: l’emozionante storia di riscatto di Yeman Crippa

Yeman Crippa ha realizzato un sogno. Ha vinto la medaglia d’oro nei 10 mila metri all’Europeo, a Monaco.

L’impresa del mezzofondista a Monaco

Il venticinquenne trentino di origini etiopi, portacolori delle Fiamme Oro, è il quarto azzurro ad aver vincere i 10 mila metri ai Campionati europei. Una gara in cui Crippa si è imposto anche grazie alla forma fisica e ai cambi di ritmo che alla fine gli hanno dato la meglio sul norvegese e il francese.

Oggi Yeman è un campione, è innamorato e vive felice sulle colline a Trento insieme alla fidanzata Sofia. (Leggi qui per scoprire cosa vedere a Trento).

E si assapora la vittoria in Europa mentre, però, guarda già al Mondiale e all’Olimpiade spinto dalla voglia di far vedere al mondo chi è. Un trionfo che però l’atleta oggi dedica soprattutto a se stesso. La sua è una storia tutt’altro che facile. (Leggi anche Yeman Crippa: “Nel mirino ho nuovi traguardi”).

Una storia di riscatto e di rinascita

Yemaneberhan nasce a Dessiè, un piccolo villaggio a 400 km da Addis Abeba. Rimasto orfano dopo la morte di entrambi i genitori, a causa di una malattia infettiva quando aveva solo 5 anni, si ritrova a vivere per strada. Viene adottato da una coppia italiana, lascia l’Africa insieme ai cinque fratelli per vivere in Italia. Cresciuto in Trentino, in una famiglia numerosissima di 10 persone, impara il valore delle cose e della conquista. È grazie a loro se Yeman scopre la possibilità di un futuro diverso, migliore. La possibilità di avere dei vestiti e dei libri di scuola, tutte quelle cose che i suoi coetanei, forse, davano per scontate per lui erano già tantissimo. Appassionato di calcio anche grazie a papà Roberto, è proprio in un campo che ha cominciato la sua carriera da sportivo. Yemaneberhan, dopo aver giocato come calciatore in due squadre locali, viene indirizzato alla corsa: un amore che non lascerà più, conquistando record e vittorie.

Mi sento fortunato ad essere stato adottato: questa, in fondo, è la mia seconda vita – ha raccontato Yeman in una commovente intervista al Corriere della Sera – In Etiopia mi aspettava un’esistenza misera, non avevo idea di come sarebbe andata a finire. I miei genitori adottivi mi hanno dato una possibilità: una vita normale, un tetto, la scuola, l’atletica”.

A proposito di sport e storie emozionanti, ti può interessare: Terry Fox, la nobile impresa del giovane malato di cancro (rimasta nella storia).

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