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BUONO A SAPERSI 06 SETTEMBRE 2021

Dai il pane bianco alle oche? Non farlo: il motivo ti sorprenderà

Al giardino comunale o all’interno di qualche villa, chi da bambino non ha dato dei pezzetti di pane bianco alle oche? Un modo per ammirarle e per sentirsi utili, più vicini a questi animali per certi versi buffi, ma bellissimi e a pochi passi da casa, anche se si vive in città. Quello che però forse non tutti sanno è che questa pratica non è consigliata dagli esperti.

Infatti, la dieta non è importante che sia bilanciata e sana soltanto per noi esseri umani, anche gli animali devono seguire un regime alimentare specifico. E tra i cibi consigliati per le oche non si trova certo il pane bianco. Le conseguenze, purtroppo, quando determinate abitudini sono reteirate nel tempo, possono essere anche di una certa entità e provocare la morte di questi simpatici volatili. Un apparente innocuo gesto d’amore può segnare la loro fine.

Perché il pane bianco fa male?

Il pane bianco non fa bene alle oche e i suoi effetti nell’organismo si possono notare facilmente, se si sa dove guardare. Una deformazione comune, infatti, è quella che viene chiamata ‘ala d’angelo’. Si verifica proprio a causa di squilibri alimentari quali l’eccesso di proteine, la carenza di vitamine D ed E, di sali minerali come il manganese. Queste circostanze, infatti, portano a un ritardo nello sviluppo delle cartilagini delle ali.

Si tratta infatti di una deformazione che colpisce l’ultima articolazione di una o di tutte e due le ali. Queste si piegano quindi in modo innaturale, verso l’esterno e non lungo il corpo. Non è questa condizione a farli morire, ma è una causa direttamente a esse collegata. Le oche e gli altri volatili che hanno mangiato troppo pane bianco e hanno le ali danneggiate non sono più in grado di volare. Non possono quindi scappare da eventuali predatori, né mettersi al riparo dal maltempo. Ecco allora che arriva quasi inesorabile la sentenza di morte. Vengono colpiti dalle automobili, uccisi da altri animali o da condizioni climatiche avverse, muoiono a causa di gravi carenze alimentari.

A essere colpiti da questa patologia sono soprattutto le anatre, le oche e i volatili allevati dall’uomo e quelli che vivono in aree urbane. A farli star male è proprio l’ingestione di pane bianco o pasta. È l’eccesso di zuccheri e carboidrati a creare questo problema non di poco conto. Se i soggetti sono molto giovani, la condizione può a volte essere trattata e ridotta immobilizzando e riposizionando l’ala interessata, mentre li si sottopone a una dieta corretta per una crescita ottimale. Il pieno recupero, però, non è detto che si verifichi.

Noi siamo fondamentali per la prevenzione di questa malattia, evitando di dare da mangiare alle oche il pane bianco o altri alimenti che non sono previsti dalla loro dieta. Niente popcorn o cracker agli uccelli, meglio orzo, frumento e avena, ma anche cavolo, bietola, lattuga e cereali. Lo stesso ragionamento vale per gli uccellini, che non devono assumere nemmeno il latte e i suoi derivati. Il pane provoca solo una sensazione di sazietà, senza dare i grassi necessari per la crescita di questi animali.

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