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CONSIGLI 09 NOVEMBRE 2021

Dall'acqua di cocco arriva il tessuto bio che puoi anche mangiare

Le noci di cocco sono per noi sinonimo di spiagge esotiche e natura incontaminata, ma per i paesi dove crescono sono soprattutto una versatile fonte di sostentamento: una start up basata in India ne trae addirittura un particolare tessuto che assomiglia in tutto e per tutto alla pelle, ma che è etico, biodegradabile ed ecosostenibile.

Malai è l’azienda portabandiera di una vera e propria rivoluzione culturale: nata nel 2018 nello stato indiano di Kerala, quest’azienda trasforma l’acqua ricavata dai cocchi marroni, inadatta al consumo umano, in una stoffa vegetale impermeabile che imita il pellame ed è perfetta per confezionare scarpe, borse, portafogli ed altri accessori moda. I suoi fondatori, la designer slovacca Zuzana Gombosva e l’ingegnere meccanico Susmith Suseelan, assicurano che il loro prodotto non solo è un ottimo esempio di economia circolare, ma è anche completamente cruelty free, a impatto ambientale bassissimo e talmente bio da poter anche essere mangiato.

Il procedimento per creare Malai parte dall’acqua ricavata dai cocchi maturi, che invece di essere riversata come rifiuto inquinante nell’ambiente, viene conferita all’azienda dai produttori locali e poi, una volta sterilizzata, addizionata con dei batteri che, in un paio di settimane, fermentano e danno vita ad una coltura gelatinosa. Il film superficiale che si viene a creare viene arricchito di fibre naturali, gomme e resine per dar vita ad un tessuto resistente e flessibile, che viene colorato con tinture vegetali, come i petali di calendula ed indaco, con un metodo a freddo brevettato. Essendo totalmente compostabile, può essere smaltito senza lasciare residui, poiché si biodegrada in 3 o 4 mesi.

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