Il colombiano Alejandro Moreno ha brevettato un’alternativa vegana al cuoio, utilizzando una fibra naturale coltivata nelle zone andine.
Niente più pelle di animali: con la sua azienda, la Fiquetex, Moreno produrrà la prima alternativa vegana al cuoio, grazie ai diversi anni di ricerca passati presso la Royal Academy of Engineering inglese. I suoi studi hanno mostrato che la fibra fique può avere un’enorme varietà di usi, non in ultimo nel settore moda. La Colombia è il principale paese al mondo a produrla, con oltre 20mila tonnellate all’anno. Il problema, però, è che della pianta viene utilizzato solo il 4%: in genere, infatti, si usano unicamente le fibre lunghe, per la realizzazione di sacchetti di caffè.
A differenza del cotone, il fique necessita di pochissima acqua, è sufficiente anche solo l’irrigazione naturale. Insomma, un’alternativa davvero eco-friendly. Basta pensare che per la produzione di una tonnellata di fibra di fique basta appena un decimo dell’energia necessaria per produrre una tonnellata di fibra di poliestere o polipropilene.
La produzione comincerà a metà 2021, dal quartier generale di Itaguí, in Antioquia. Ma Moreno spera di esportare presto il materiale in Australia, in Canada, in Germania e nei Paesi Bassi.