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SALUTE 29 APRILE 2020

Dieta del fegato sano: i cibi per depurarsi e sgonfiarsi

Il nostro corpo è una macchina meravigliosa, dove ogni organo svolge funzioni specifiche difficilmente sostituibili: per questo è estremamente importante mantenere in efficienza l’intero organismo, a partire dal fegato, la nostra ghiandola più grande e importante.

Fin dai tempi più antichi, ci si è resi conto di quanto il fegato fosse fondamentale: i Greci ritenevano che al suo interno risiedessero il coraggio, la forza e la rabbia e non è un caso che questa credenza sia arrivata fino ai giorni nostri, dove ancora usiamo espressioni come “quella persona ha del fegato”, per indicare chi non ha paura di affrontare anche le sfide più pericolose.

La buona salute della ghiandola epatica, l’unica parte del corpo umano in grado di rigenerarsi da sola, permette al nostro organismo di liberarsi da tossine e scorie che, non potendo essere metabolizzate, rischiano di accumularsi: possiamo fare molto per aiutare il lavoro del nostro fegato a depurarsi anche con un’alimentazione mirata.

Secondo uno studio del 2014 condotto dagli esperti dell’Università della California, ad esempio, si è scoperto che bere caffè diminuisce sensibilmente il rischio di contrarre o aggravare patologie a carico del fegato, in particolare di sviluppare la cirrosi in pazienti già affetti da malattia epatica cronica.

Anche il thè non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole: nel 1995, ad esempio, gli studiosi giapponesi del Saitama Cancer Center Research Institute sono arrivati alla conclusione che assumere regolarmente thè verde aiuta a ridurre il colesterolo sierico totale e allevia eventuali disturbi del fegato.

Il pompelmo, invece, contiene potenti antiossidanti che, oltre a tenere sotto controllo i danni causati dai radicali liberi, contrastano in modo efficacie le infiammazioni, mentre tutte le verdure crucifere, come broccoli, cavolfiore, o cavolini di Bruxelles e i pesci ricchi di Omega 3 sono un vero toccasana per la salute epatica.

Lo snack migliore per un fegato performante è rappresentato dalle noci, che apportano benefici dietetici nel contrasto alla steatosi epatica non alcolica, chiamata anche “fegato grasso”: questa patologia è legata all’accumulo di trigliceridi tra una cellula e l’altra del tessuto epatico e anche se normalmente è asintomatica e benigna, può portare ad affaticamento, gonfiore, malessere generale e dolore addominale.

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