È arrivata la dieta del microbiota stilata dal Dottor Michael Mosley l’ideatore della celebre dieta Fast, in voga un paio di anni fa.
Questa dieta permette di dimagrire e di tenere sotto controllo l’equilibrio della flora intestinale, prevenendo anche malattie metaboliche o infiammazioni croniche.
Secondo Mosley la flora intestinale è fondamentale per stare bene, si parla di oltre trecentomila batteri di centinaia di specie diverse da cui dipende la regolarità dell’intestino, il gonfiore e il benessere generale dell’organismo.
Per permettere a questo ecosistema di sopravvivere nel migliore dei modi tocca evitare qualsivoglia cibo industriale e fare attenzione con le bevande alcoliche. Via libera, invece, alle fibre, in particolare a quelle provenienti dall’orzo.
Ottimo per la flora intestinale è l’olio extra vergine di oliva che racchiude antiossidanti in grado di calmare gli stati infiammatori. E, da non dimenticare, l’importanza delle banane che contengono l’amido resistente, il quale viene fermentato dai batteri buoni dell’intestino.
La dieta del microbiota si divide in due fasi: la prima prevede di cancellare i cibi dannosi per l’intestino e di consumare solo quelli di origine vegetale e di proteine nobili, importanti i semi oleosi e il cioccolato fondente per la presenza di polifenoli. Nella seconda fase invece si reintroducono, con un intervallo di circa 72 ore tra l’uno e l’altro, i latticini e gli alimenti contenenti glutine, esclusi nella prima fase.
È bene, come per ogni nuovo regime alimentare, consultare un medico prima di iniziare questo percorso.