Ecco come perdere peso con la dieta delle fibre, senza far gonfiare la pancia.
Basta poco per assicurare al corpo la giusta dose di fibre, sostanze importanti per stare in salute, tenendo, fra i tanti vantaggi, alla larga anche malattie cardiovascolari e diabete. Non esiste un solo cibo dotato di fibre, che possono essere classificate in solubili o insolubili.
Le prime si trovano nella frutta, nelle verdure e nei legumi, in particolare nei carciofi cotti, nell’orzo perlato, nelle prugne secche, nella farina di segale e nei fiocchi di avena; le seconde in crusca di grano, farina di segale, ceci, lenticchie e fagioli cannellini secchi, farro, piselli e pane integrale.
Gli esperti raccomandano un consumo di almeno 25-29 grammi di fibre al giorno, mangiando come minimo 2 porzioni di verdure ai pasti principali; via libera anche a 2 porzioni di frutta al dì e a 3 a settimana di legumi o cereali integrali. Attenzione, però: non è consigliabile passare bruscamente da uno scarso apporto giornaliero di fibre a dosi massicce, che potrebbero rivelarsi irritanti per l’intestino, con la comparsa di gonfiori e dolori addominali. L’aumento dovrebbe essere graduale ed associato ad un aumentato apporto di liquidi. Ottima strategia è quella di passare verdure e legumi col passaverdure, per rompere le fibre, e di consumare la frutta sottoforma di estratti; insalate e ortaggi crudi, invece, dovrebbero essere tagliati a pezzetti e masticati a lungo.
Cosa portare in tavola? A colazione un bicchiere di latte od uno yogurt, con fette biscottate o pane integrali o cereali al naturale.
Negli spuntini, un frutto accompagnato da tè verde.
A pranzo, proteine con verdure e pane (o una piccola porzione di cereali, legumi o patate).
A cena carboidrati come pasta integrale, legumi o cereali, con un’insalata o una verdura cotta. Come sempre, prima di apportare cambiamenti alla propria alimentazione vi invitiamo a chiedere consiglio al medico curante.
