La dieta Sirt, detta anche del gene magro, consente di perdere 3,5 kg in una settimana.
Ideata da Aidan Goggins e Glen Matten, prestigiosi nutrizionisti d’Oltremanica, fa tornare in forma senza digiuni eccessivi. Il regime non è focalizzato sull’esclusione, ma piuttosto sull’inclusione di alimenti Sirt, noti per la loro capacità di attivare le sirtuine, classe di proteine ad attività enzimatica che regolano il metabolismo e tengono sotto controllo l’appetito aiutando a dimagrire.
Nell’elenco, tra i vari, troviamo anche vino, cacao, peperoncino, sedano, grano saraceno, olio extra vergine di oliva, capperi e caffè.
Il piano, illustrato nel best seller Sirt – La dieta del gene magro, si divide in diverse fasi, la prima delle quali orientata al dimagrimento. Si tratta dello step più duro da superare e dura una settimana. Durante i primi 3 giorni, l’apporto energetico deve mantenersi entro le 1000 calorie al giorno, consumando 3 centrifugati e un pasto solido (tra le alternative proposte, anche petto di pollo al forno con pesto di noci e prezzemolo e insalata di cipolle rosse).
Dopo i giorni d’attacco, si può aumentare l’apporto energetico arrivando a consumare 1500 calorie al giorno. Passata la fase di dimagrimento, arriva quella di mantenimento, che dura 2 settimane e che prevede un apporto di 2000 calorie al giorno.
Ma chi segue la fase di mantenimento può mangiare tutte le verdure che vuole e, 2 o 3 volte alla settimana, concedersi anche piacere di un bicchiere di vino a pasto.