Un disastro in pista: una Tesla Model Y con pilota automatico si è schiantata contro un jet privato dal valore di 3.5 milioni di dollari.
Come stato possibile? Il proprietario dell’auto stava utilizzando la funzione (in versione BETA, quindi semisperimentale) ‘Smart Summon’, che avrebbe dovuto riportare autonomamente il mezzo da lui.
L’azienda ha però voluto chiarire la situazione: “La funzione Smart Summon è progettata per consentire di spostare la Model Y nella tua posizione (utilizzando il GPS del tuo telefono come destinazione) o in una posizione a tua scelta, manovrando e fermandoti per oggetti se necessario – si legge nel comunicato – La Smart Summon manovra la Model Y fuori dai parcheggi e dietro gli angoli ed è utile per spostare la Model Y fuori da un parcheggio ristretto, attraverso pozzanghere o per aiutare a recuperare la tua auto mentre trasporti dei pacchi”.
“Tuttavia la Smart Summon è una funzione BETA. È necessario monitorare continuamente il veicolo e l’ambiente circostante ed essere pronti ad agire immediatamente in qualsiasi momento. È responsabilità del conducente utilizzare Smart Summon in modo sicuro, responsabile e come indicato dalle istruzioni”.
“Ad esempio, la funzione Smart Summon potrebbe non interrompersi per tutti gli oggetti (soprattutto oggetti molto bassi come alcuni marciapiedi o oggetti molto alti come uno scaffale) e potrebbe non reagire autonomamente a tutto il traffico, visto che riconosce la direzione del traffico, non naviga nei parcheggi vuoti e potrebbe non anticipare il traffico in possibile collisione”.
L’incidente è avvenuto durante un evento ospitato dal produttore di aeromobili Cirrus a Spokane, nello stato americano di Washington.
