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CURIOSITÀ 20 FEBBRAIO 2023

Distrutta l'opera di Jeff Koons: ecco quanto valeva

Una delle più famose opere di Jeff Koons, chiamata “Balloon Dog” è andata in frantumi, distrutta da una visitatrice un po’ troppo curiosa. La notizia ha fatto il giro del web in pochissime ore.

I musei sono luoghi a loro modo sacri, dove fondamentali sono rispetto e attenzione. Spesso ci si trova circondati da opere di inestimabile valore, talvolta anche estremamente fragili. Molte volte sono i musei stessi a essere delle autentiche opere d’arte (ne abbiamo parlato qui).

Vedere un’opera d’arte andare in mille pezzi per imperizia, disattenzione o, peggio ancora, per vandalismo, è un autentico colpo al cuore. È ciò che deve aver provato la donna che, inavvertitamente, ha causato l’imbarazzante e dispendioso danno.

Balloon Dog in mille pezzi

L’incidente è avvenuto durante l’anteprima vip dell’Art Wynwood di Miami, quando una collezionista, forse incuriosita dalla celebre opera di Koons, si è avvicinata troppo alla piccola scultura posizionata su una base in acrilico e l’ha toccata. Il piccolo cane è caduto a terra andando in mille pezzi.

I presenti erano addirittura convinti si trattasse di una performance artistica, studiata con Koons stesso (che, comunque, non era presente al momento dell’incidente). Ma sono bastati pochi attimi per capire che si è trattato di un incidente. La donna ha voluto toccare il cane per capire se si trattasse di un vero palloncino gonfiabile. Ma la disastrosa caduta ha risposto drammaticamente alla sua curiosità.

Ho visto che c’era una donna che la stava toccando, poi l’opera è caduta e si è frantumata in migliaia di pezzi”, ha raccontato l’artista Stephen Gamson all’emittente Fox News di Miami.

I dipendenti del museo si sono affrettati a raccogliere i cocci, tra l’incredulità generale. La scultura blu era stata valutata 42.000 dollari. Ma per la disattenta visitatrice è arrivata una buona notizia: sarà l’assicurazione a coprire il danno, come spiegato da Bénédicte Caluch, consulente artistico di Bel-Air Fine Art, che ha sponsorizzato l’opera di Jeff Koons.

Jeff Koons: l’icona neo-pop

Jeff Koons è un artista americano noto per le sue opere dal gusto kitsch che prendono spunto dalla vita reale. È una autentica icona dello stile neo-pop ed è tra gli artisti più ricchi al mondo.

Nel corso della sua carriera ha spaziato tra scultura, pittura, installazioni e fotografia, utilizzando materiali differenti come pigmenti, plastica, gonfiabili, marmo, metalli e porcellana. Ha subito svariate accuse di plagio per aver copiato palesemente delle fotografie per realizzare le sue opere, talvolta perdendo anche le cause.

Nel tempo si è anche reso protagonista di messaggi sociali, passati attraverso le opere stesse: nel 2020 ha dato un nuovo look a Puppy, il West Highland Terrier fatto di fiori che dal 1997 presidia l’entrata del Guggenheim Museum di Bilbao. Jeff ha aggiunto una mascherina alla sua creatura, per dare il buon esempio alla comunità spagnola e mondiale durante la pandemia di Covid.

L’artista viene spesso definito come l’erede di Andy Warhol e associato anche a Marcel Duchamp, del quale reinterpreta la tecnica del ready-made: un comune manufatto di uso quotidiano che assurge ad opera d’arte una volta prelevato dall’artista e posto così com’è in una situazione diversa da quella originaria.

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