Molte persone in viaggio verso il Regno Unito sono rimaste bloccate negli aeroporti di partenza perché gli assistenti di volo delle compagnie aeree, in particolare low cost, hanno chiesto loro di esibire un secondo documento d’identità. Il motivo? Troppe carte false da chi proviene da Paesi del Sud Europa, come Italia, Francia e Grecia. Ma come si può controllare se un documento è vero o falso? Esistono delle precise linee guida. In ambito di truffe, dopo aver parlato della finta convocazione giudiziaria, vediamo quali sono le caratteristiche e come si riconosce un documento falso.
Caratteristiche e metodi per riconoscere un finto documento
Un documento falso è caratterizzato da elementi visibili a occhio nudo e altri che necessitano di un controllo più approfondito. Intanto bisogna considerare che se il proprietario ha in mano un finto attestato, tenderà a non volerlo mostrare. Tra le prime verifiche da fare c’è il controllo della fotografia dell’intestatario e dei dati personali, come altezza e caratteristiche identificative particolari. I documenti più facilmente falsificabili, per via della loro quantità in circolazione, sono i documenti d’identità e le patenti di guida, oltre che i permessi di soggiorno per i cittadini extra Ue. La Polizia Giudiziaria indica alcuni elementi da controllare che sono: la definizione grafica dello stampato, la tonalità dei colori, la presenza di filigrane la presenza di pellicole di sicurezza, la presenza di timbri a inchiostro o a secco.
Per quanto riguarda la carta d’identità, un altro controllo è quello del tavolo luminoso. Si posiziona una torcia o una luce diretta sulla parte in basso del retro della carta d’identità per vedere se compare la scritta “Repubblica italiana”. Sulle patenti di guida si usa invece la luce ultravioletta. Questo tipo di documento presenta infatti alcune grafie non visibili a occhio nudo, come: un quadrato di scritte corrispondente ai dati anagrafici e di rilascio della patente e, sul retro, un simbolo con le stelle dell’Unione europea e la lettera del Paese di emissione. Riguardo ai passaporti, invece, quasi sempre sulla copertina è indicata la dicitura “PASSPORT” o “PASSEPORT”, mentre nelle pagine interne vengono riportate entrambe le dizioni. In ogni caso, ogni documento, legittimamente rilasciato da un’Autorità governativa, contiene elementi specifici d’antifalsificazione che sono quelli che vengono sempre controllati in caso di dubbi sulla veridicità di un documento.
