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BUONO A SAPERSI 06 DICEMBRE 2020

Domenica dell'avvento, un periodo di attesa: significato e tradizione che si rinnova

Dicembre è il mese dell’Avvento, il periodo dell’anno in cui si attende il Natale, la nascita di Gesù. Non solo alberi decorati da nastri d’argento e oro, il presepe e i canti tipici: questo momento magico è scandito da un vero e proprio calendario. Dal primo dicembre e fino all’arrivo del bambinello, i più piccini scoprono un dono al giorno, aprendo la casella corrispondente.

Il primo calendario dell’Avvento risale al XIX secolo, nasce in Germania, quando la mamma del piccolo Gerhard Lang ne realizza uno composto da 24 dolcetti fissati a un foglio di cartone. Tante forme diverse, alcune sono stelline e ricordano la Cometa seguita dai Re Magi per far visita a Gesù appena nato. Al piccolo Gerhard l’idea è piaciuta a tal punto da produrlo uno volta diventato adulto. Adesso ne esistono di tanti stili e per accontentare i desideri di tutti. Ma lo spirito rimane intatto, quello di aspettare il Natale, nell’accezione religiosa del termine.

Leggende e curiosità

Al periodo dell’Avvento sono legati molti aneddoti e curiosità. Durante la Seconda Guerra Mondiale, per esempio, per risparmiare carta, non è stato realizzato. Inoltre, durante le domeniche di Avvento, non è consentito celebrare funerali. E ci sono delle diverse scuole di pensiero per quanto riguarda il suo inizio. C’è chi crede che debba cominciare il primo dicembre, ma in realtà dovrebbe coincidere con la domenica più vicina al 30 novembre.

I sacerdoti, in occasione delle diverse celebrazioni liturgiche, variano il colore della tunica. Durante le prime due settimane troviamo il viola e il blu, alla terza domenica di Avvento corrisponde il rosa, poi è il turno del bianco che celebra la venuta di Cristo.

L’Avvento è un periodo molto significativo per i cristiani. Ogni paese segue le proprie tradizioni. Gli ortodossi non mangiano la carne, i latticini e – in determinati giorni – eliminano anche l’olio d’oliva, il vino e il pesce. Nelle contee del nord esisteva un’usanza che sta scomparendo: le donne povere dovevano portare in giro due bambole, che rappresentavano Maria e Gesù bambino. Se una casa non riceveva la visita delle “portatrici di bambole” in tempo per Natale la sfortuna avrebbe perseguitato la famiglia.

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