Ci dà refrigerio e sollievo durante le ore più calde in casa, in ufficio, in auto o in treno: la chiamiamo aria condizionata. Amato da molti, detestato da alcuni, durante l’estate in tanti non riescono proprio a fare a meno del condizionatore per resistere al caldo. Spesso è un lusso non sempre economico che permette di affrontare anche il caldo più estremo.
Il condizionatore per liberarsi del caldo: come è nato chi l’ha inventato
L’origine dell’aria condizionata risale a centinaia di anni fa, dove si escogitavano sistemi per raffreddare le abitazioni: andando indietro nel tempo, già nell’antico Egitto (dove è stato scoperto il birrificio più antico del mondo) si sfruttavano le correnti d’aria con le porte posizionate in modo strategico per mantenere le case al fresco, non solo: fuori dalle finestre si appendevano canne umide. L’acqua lentamente evaporava e raffreddava l’ambiente circostante.
Il primo sistema di aria condizionata risale al 1902 ed è stato messo a punto da un ingegnere statunitense: Willis Haviland Carrier. All’epoca si trattava di un aggeggio piuttosto ingombrante in cui alcuni gas passavano dallo stato liquido a quello aereo. Venne installato in una tipografia di Brooklyn, per risolvere i problemi dei continui sbalzi di umidità che alteravano la funzione di carta e inchiostri.
Come si usa correttamente il condizionatore
Da allora, la tecnologia ha fatto passi da gigante e oggi i condizionatori che ci tengono al riparo dal caldo sono più piccoli, silenziosi ed efficienti. Tuttavia ci sono alcuni falsi miti che aleggiano attorno a loro, a partire dal loro funzionamento: un condizionatore per produrre aria fresca non getta fuori aria calda come tanti pensano. Ciò che si scalda è il motore elettrico che lavora al suo interno.
Qual è dunque il modo giusto per usare il condizionatore?
- Mantenere i filtri puliti
I filtri sporchi possono spargere nell’aria batteri e polveri senza che nessuno se ne accorga sul momento, con conseguenti infezioni per i presenti nella stanza: per questo è importante tenerli puliti e cambiarli periodicamente, secondo le caratteristiche tecniche del proprio condizionatore.
- Rispettare la temperatura ideale
Non fatevi ingannare: la temperatura ottimale per il corpo umano si aggira tra i 25 e i 27 gradi. Il condizionatore quindi, per combattere il caldo, andrebbe impostato su queste temperature. Lo sbalzo per la differenza tra un ambiente e l’altro si sentirà comunque ma non deve essere percepito come eccessivo dal nostro organismo. Se si esagera con l’aria condizionata (conosci il trucco dello straccio per raffreddare l’auto?) e con una temperatura troppo bassa, disturbi come congestioni, torcicollo e dolori muscolari saranno dietro l’angolo.