Londra (askanews) - Si apre una fase di incertezza e di interrogativi dopo l'esito del voto nel Regno Unito con la perdita della maggioranza dei seggi in Parlamento da parte del partito conservatore della premier Theresa May.
Ma si apre una fase difficile anche per molti altri partiti.
Compreso lo Scottish National Party (Snp) guidato dalla prima ministra scozzese, Nicola Sturgeon, che ha preso una pesante batosta, perdendo 22 dei suoi 56 seggi a Westminster, facendo allontanare la prospettiva di un secondo referendum sull'indipendenza dal Regno Unito.
Commentando i risultati, pero', Sturgeon si e' detta convinta che lo Scottish National Party possa comunque diventare la terza forza politica a Westminster e pur ammettendo la sua scofitta ha attaccato, definendo il risultato elettorale di Theresa May 'disastroso': 'Credo che uno delle questioni piu' importanti ora per il Regno Unito sia che questo risultato e' stato un disastro per Theresa May.
Ha voluto queste elezioni inutili, e ha pensato con arroganza di poter sconfiggere e allontanare le opposizioni invece quello che e' emerso e' che la sua performance e' stata assolutamente catastrofica'.
E su una possibile adesione a una coalizione, Sturgeon non ha chiuso le porte: 'Potrebbe essere - ha detto - ma e' forse presto per dirlo.
Vogliamo avere un ruolo, quella della terza forza a Westminster, vogliamo almeno provare a giocare un ruolo, questo e' chiaro, nel garantire un governo progressista, ma credo che dovremo ancora aspettare'.