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INTRATTENIMENTO 11 GENNAIO 2021

Élite 4, il teen drama spagnolo da vedere

In primavera torna su Netflix il teen drama più audace della piattaforma che, giunto alla quarta stagione, racconta la vita di giovani liceali della Spagna che conta. Ecco dov’eravamo rimasti e cosa c’è da aspettarsi.

Con un post Instagram, cast e troupe fanno sapere ai milioni di aficionasos che le riprese della quarta stagione si sono concluse, a dispetto del COVID-19 che ne ha funestato la lavorazione.
La terza, ambientata sempre nell’esclusivo liceo di Las Encinas, vede diversi personaggi dare l’addio: la “contessina” Carla (Ester Expósito), la perfida Lucrecia (Danna Paola), la palestinese ribelle Nadia (Mina El Hammani), il bello e dannato Nano (Jaime Lorente, star de “La casa di carta”) ed il fragile Polo (col volto delicato di Álvaro Rico).

Sul finale di stagione scopriamo essere stata Lucrecia ad uccidere Polo, per errore, durante la festa di diploma; è, poi, l’aiuto degli amici ad evitarle il peggio, con la messa in scena di un finto suicidio, per depistare gli investigatori.
L’ultimo episodio andato in onda fa fare al pubblico un salto temporale in avanti, mostrando l’inizio di un nuovo anno scolastico, con equilibri nuovi.
Ora, i ragazzi di Las Encinas sembrano pronti a lasciarsi il passato e, finalmente, la morte di Marina (María Pedraza) alle spalle: Samuel (Itzán Escamilla), Guzmán (Miguel Bernardeau) e Rebeka (Claudia Salas), sospesi prima del diploma, tornano a frequentare, forse per l’ultima volta, i corridoi del liceo; con loro, Ander (Arón Piper), che pare essere guarito dal cancro, ed il fidanzo Omar (Omar Ayuso); intanto, l’alternativo Valerio (Jorge López), che neppure si è diplomato, ha cominciato ad occuparsi dell’azienda vinicola di Carla, mentre Cayetana (Georgina Amorós) ha accettato l’incarico di bidella e, quindi, forse, la sua vera estrazione sociale.

Élite è diventata negli anni un vero e proprio caso. Ogni stagione, basata su un crimine e sulle rispettive indagini, ha condotto il pubblico, senza finti moralismi o tabù, nella vita di questi ragazzi, alle prese con droga, Hiv, omosessualità, accettazione, disuguaglianza economica, mostrando i lati controversi della società perbenista; una serie che spinge, non solo il pubblico giovane, a riflettere. Nostro voto? 9!

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