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CONSIGLI 22 FEBBRAIO 2018

Emicrania silenziosa: come riconoscerla e curarla

Circa un quarto delle persone che soffrono di emicranie sperimentano l’emicrania con aura, che comporta difficoltà visive, sensoriali e a parlare e anche vedere macchie, luci o trattini.

Alcuni hanno anche un formicolio al braccio e di norma questi sintomi sono seguiti dal mal di testa dopo un’ora, un’ora e mezza ma non nel caso delle emicranie silenziose. Può seguire anche una fase postdromica, che è molto simile ai postumi di una sbornia e lascia gli individui spossati.

È molto comune in caso di emicranie silenziose che possono essere trattate con l’uso di farmaci in via preventiva per il mal di testa anche se non sono d’aiuto per tutti. In alcuni casi possono anche essere prescritti dal medico addirittura dei farmaci contro l’epilessia, perché possono contribuire a stabilizzare le funzioni delle cellule cerebrali.

L’importanza di una diagnosi fatta da uno specialista rimane comunque fondamentale: le emicranie, in generale, sono molto difficili da trattare e ciò è dovuto alla differenza dei sintomi che variano molto da paziente a paziente. Si dice infatti che non esistano emicranie uguali tra loro ed effettivamente possono cambiare di volta in volta

Il primo passo è dunque andare dal proprio medico di famiglia che, saprà poi suggerire una visita neurologica o in un centro specializzato per poter risolvere il problema alla radice.

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