Milano (askanews) - Due maestri indiscussi del Seicento, uno accanto all'altro, ciascuno con la propria geografia e la propria luce incredibile dentro. Alla Pinacoteca di Brera di Milano è stato presentato l'ottavo dialogo, "Attorno alla Cena in Emmaus", che accosta il celebre dipinto di Caravaggio a un piccolo capolavoro dell'artista olandese, in un gioco di emozioni che si intrecciano. Ce li ha presentati Letizia Lodi, storica dell'arte della Pinacoteca milanese.
"Il dialogo - ha detto ad askanews - è stato molto voluto e riteniamo sia una cosa importante e unica, anche perché è la prima volta in Europa che si raffrontano questi due capolavori. Il capolavoro del Nord è di un Rembrandt giovanissimo, che ha 23 anni e ci denota tutta l'innovazione di Rembrandt rispetto a questo tema iconografico. Caravaggio, rappresentante dell'Italia mediterranea, è un Caravaggio tardo, del 1606. Lui è già fuggitivo verso Napoli e ha una pittura compendiaria, molto più drammatica e quindi una pittura totalmente differente da quella di Rembrandt, anche se la ricerca non è tanto quella della luce, ma quella del chiaroscuro".
Il prestito del Rembrandt arriva dal Musée Jacquemart-Andrè di Parigi, dove per oltre quattro mesi era stata esposta proprio la Cena del Caravaggio ora tornata "a casa" e riallestita anche grazie al lavoro di Andrea Carini, responsabile del Laboratorio di restauro della Pinacoteca di Brera. "Dal punto di vista della tecnica pittorica - ci ha spiegato - i due dipinti - corrispondono a due modalità inverse. Indubbiamente, dal punto di vista stilistico e simbolico, hanno una funzione centrale e compositiva, ma dal punto di vista tecnico sono il risultato di procedimenti inversi: la costruzione della luce a partire dal fondo bruno, che tipicamente utilizzava in questa fase Caravaggio e invece la sovrapposizione di velature colorate dal bianco, che è la tecnica pittorica in questo caso impiegata da Rembrandt".
Un altro possibile filo rosso che unisce due opere apparentemente così distanti è legato al tono scelto per rimettere in scena l'episodio evangelico: entrambi gli artisti hanno immaginato una taverna umile, luoghi nei quali il chiaroscuro caravaggesco e addirittura il controluce di Rembrandt lasciano all'umanità due rappresentazioni di Cristo quasi impossibili da dimenticare.
Alcuni video presenti in questa sezione sono stati presi da internet, quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti presenti in questi video o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà fare richiesta di rimozione inviando una mail a: team_verticali@italiaonline.it. Provvederemo alla cancellazione del video nel minor tempo possibile.