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CONSIGLI 08 MARZO 2021

Energia geotermica: i pro e i contro

L’energia geotermica si avvale del calore della crosta e del sottosuolo per produrre energia elettrica. Scopriamo insieme pro e contro.

Si tratta di un’energia pulita che, rinnovabile e costante, mette a profitto bacini inesauribili. In base al tipo di fonte, può essere destinata a vari utilizzi: ad esempio, nei complessi termali, per pompe di calore, come riscaldamento domestico o per produrre energia elettrica. Un impianto geotermico, se paragonato ad uno tradizionale, consente un risparmio che sfiora l’80%; inoltre, non comporta rischi di incendi e di emissioni nocive o di anidride carbonica.

Trattandosi, poi, di un tipo di un impianto totalmente silenzioso, non causa inquinamento acustico. Non solo vantaggi, però: dalle centrali geotermiche si diffonde un olezzo sgradevole, causato soprattutto dall’idrogeno solforato. Altro elemento sfavorevole, l’immagine negativa che riversano sul panorama: ad ogni centrale, infatti, corrispondono varie tubature di grossa entità.

Tuttavia, va detto che gli ostacoli sono inferiori rispetto a quelli causati dagli altri impianti tradizionali per l’approvvigionamento d’energia. Nel caso dell’impianto geotermico domestico, vi sono ulteriori benefici, primo fra tutti l’opportunità di usufruire degli incentivi statali per l’installazione; tutto questo senza generare sostanze inquinanti e CO2.

A ciò si aggiunge anche il costo di mantenimento, quasi inesistente per un impianto: per i pannelli è richiesta una sostituzione ogni 20-30 anni, per la pompa di calore ogni 15-20 anni, mentre le sonde geotermiche sono assicurate anche fino a 100 anni!

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