Eni apre due conti presso la Gazprom Bank, uno in euro e uno in rubli. Il gruppo italiano ha spiegato che la decisione “è stata presa nel rispetto del quadro sanzionatorio internazionale” per poter importare il gas russo, come già stanno facendo altri Paesi dell’Ue. Tuttavia la società italiana continuerà a pagare in euro le forniture che arrivano dall’Est, attraverso un apposito gente liquidatore presso la Borsa di Mosca e senza coinvolgere la banca centrale russa.