Marco Mengoni ha vinto il Festival di Sanremo 2023 con il brano “Due vite” e, durante un’intervista rilasciata al TG1, ha dichiarato che potrebbe decidere di portare un’altra canzone all’Eurovision Song Contest. L’artista, che di diritto si è aggiudicato la partecipazione al concorso, ha detto che ci penserà, ma potrebbe sia modificare la canzone che scriverne direttamente una nuova proprio per l’Eurovision.
Eurovision, Marco Mengoni non canterà “Due vite”: l’annuncio dopo la vittoria a Sanremo
“Ci penserò a partire da domani. Può essere ‘Due vite’ o… non lo so. Ci penserò, voglio tornare nel mio studio di registrazione e vedere cosa ne viene fuori” ha dichiarato. Se Mengoni alla fine dovesse optare per la sua “Due vite” dovrà comunque apportare delle modifiche, in quanto la canzone originale dura più di 3 minuti, che è il tempo massimo per ogni performance dell’Eurovision Song Contest.
I Paesi in gara devono presentare i loro artisti e le canzoni all’EBU (European Broadcasting Union) entro la metà di marzo, questo significa che Marco ha circa un mese di tempo per decidere quale canzone vuole eseguire. La competizione vera e propria andrà invece in scena a Liverpool dal 9 al 13 maggio 2023, (l’Ucraina, nonostante la vittoria della Kalush Orchestra nel 2022, ha rifiutato di ospitare la manifestazione per via della guerra).
Eurovision, Mengoni può portare una canzone diversa da quella di Sanremo? Ecco cosa dice il regolamento
Guardando a ciò che è successo nelle scorse edizioni, questa non sarebbe la prima volta che un concorrente italiano cambia la sua canzone rispetto a quella eseguita a Sanremo. Nina Zilli era stata selezionata per rappresentare l’Italia nel Festival del 2012 con “Per sempre”, ma ha poi cambiato la canzone in “L’amore è femmina (Out of Love)” per la sua esibizione all’Eurovision dello stesso anno a Baku. Iva Zanicchi, nel più lontano 1969, aveva vinto il Festival di Sanremo in coppia con Bobby Solo e la canzone “Zingara”, ma all’Eurovision si presentò da sola con il brano “Due grosse lacrime bianche”.
Secondo il regolamento della manifestazione, infatti, “Ciascuna tv seleziona i cantanti e le canzoni (che devono essere inedite ad una certa data) come vuole: attraverso “designazioni” interne, appositi concorsi o con sistemi misti”. Questo significa che, in assenza di vincoli da parte della Rai, Marco ha carta bianca sulla scelta del brano da portare in gara.
