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SPETTACOLI E VIP 03 FEBBRAIO 2022

Fabrizio Frizzi, vita di un uomo straordinario

Con la scomparsa di Fabrizio Frizzi, avvenuta il 26 marzo 2018, il mondo intero non ha detto addio solo a un conduttore bravissimo e a un artista talentuoso, ma anche a un pezzo di storia dello spettacolo italiano e soprattutto a un uomo straordinario, come solo lui era.

Fabrizio Frizzi, il gentiluomo della televisione italiana

Conduttore televisivo e speaker radiofonico, attore teatrale e doppiatore italiano, Fabrizio Frizzi nasce a Roma il 5 febbraio del 1958, ma diventa anche cittadino onorario di Erice perché nel 2000 sceglie di donare il suo midollo osseo a una ragazza del paese di Trapani per salvarle la vita. Perché questo era lui.

Affascinato da sempre dal mondo dello spettacolo, complice il lavoro di suo padre, direttore commerciale dell’Euro International Film, Frizzi inizia la sua carriera da giovanissimo e già nel 1976 è dietro ai microfoni di Radio Antenna Musica di Roma. Dopo alcune esperienze teatrali è approdato poi in televisione e più precisamente in Rai dove lì è rimasto.

L’esordio televisivo risale al 1980 quando, prima come ospite e poi come conduttore, diventa il volto della trasmissione per ragazzi Il Barattolo.

Ispirato da Corrado, in quarant’anni di carriera ha condotto trasmissioni televisive e talent show, quiz e varietà, partecipando anche a trasmissioni televisive come Ballando con le stelle e Tale e Quale Show. Ha inoltre recitato nella fiction Non lasciamoci più.

Sempre in prima linea per gli altri, Fabrizio Frizzi è stato legato anche a iniziative benefiche, a lui era stato dato l’onore di condurre la maratona televisiva di Telethon e la Partita del cuore per diverse edizioni.

È considerato all’unanimità un pezzo di storia della Rai, nonché uno dei principali volti maschili della televisione italiana. Durante la sua carriera ha ricevuto 15 riconoscimenti, tra cui diversi Telegatti e il Premio Regia Televisiva.

Il 23 ottobre del 2017, durante una registrazione de L’eredità viene colpito da un’ischemia cerebrale e dimesso un mese dopo. Ritornerà negli studi a fare ciò che ama, anche se i problemi di salute persisteranno.

L’anno successivo, a marzo, le complicazioni diventano letali. Fabrizio Frizzi muore a causa di emorragia cerebrale. I funerali sono stati celebrati nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo a Roma e trasmessi in diretta televisiva su Rai 1 con oltre 5 milioni di spettatori. Tutte lì per lui, con lui, con lo straordinario Fabrizio Frizzi.

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