Secondo un gruppo di ricercatori della British Columbia, il frutto dell’albero del pane, grazie alla sua farina, potrebbe cambiare le sorti dell’umanità, diventando il superfood che sfamerà la Terra. Scopriamolo insieme.
Tipico dei paesi tropicali e del Pacifico meridionale, questo frutto si mangia maturo oppure viene utilizzato, essiccato e macinato, per produrre una farina senza glutine.
Nonostante il suo utilizzo sia storico, nessuna ricerca prima d’ora aveva analizzato l’impatto positivo sulla salute; alcuni studi si erano limitati solo ad esaminarne l’indice glicemico, decisamente basso.
Il dottorando Ying Liu, a capo dello studio in questione, ha rilevato che le proteine dell’albero del pane sono più digeribili di quelle del grano, e che si tratta di un alimento super nutriente e sostenibile, ideale da inserire in una dieta equilibrata; la farina, poi, è risultata essere proteica, come detto priva di glutine, ricca di nutrienti e completa.
Caratteristiche che potrebbero rendere questi frutti un potenziale superfood contro la lotta alla fame nelle zone tropicali e subtropicali, soprattutto considerato il fatto che la loro coltivazione non richiede cure particolari e possono fornire produzioni per decenni.
