Nonostante l’obiettivo di sconfiggere completamente tutti i tipi di
tumori sia ancora lontano, la ricerca non si ferma e nuove cure mirate e sempre meno invasive vengono individuate e testate con successo in tutto il mondo.
Un nuovo studio del
Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, condotto su un ristretto numero di pazienti con
cancro al colon retto già trattati con chemioterapia ed altri protocolli attualmente in uso, ha rivelato l’efficacia sorprendente del farmaco Dostarlimab, un inibitore dei checkpoint immunitari.
Dopo 6 mesi di somministrazione del medicinale, con cadenza di una volta ogni 3 settimane, infatti, il
tumore è completamente scomparso in tutti e 18 i soggetti che lo hanno assunto.
Il Dostarlimab, in sostanza, permette al sistema immunitario di
riconoscere e distruggere tutte le cellule cancerose e, secondo l’articolo pubblicato dal dottor Luis A. Diaz sul New England Journal of Medicine, si tratta della prima volta nella storia che ciò accade nella totalità delle persone con esso curate.
Ci vorrà ancora del tempo per capire, sul lungo termine, se il gruppo di pazienti di questo studio possa essere effettivamente guarito, ma la comunità scientifica ritiene comunque che la
strada dell’immunoterapia sia la più promettente da seguire.
In una ricerca del 2017 dello stesso dottor Diaz, un altro inibitore di checkpoint della Merck aveva dato risultati incoraggianti su 86 pazienti con cancro metastatico, ma una mutazione genetica delle cellule tumorali aveva impedito la
completa remissione nel 90% dei casi, migliorando comunque la durata e la qualità della vita dei malati trattati.