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NOTIZIE 02 GIUGNO 2021

Festa della Repubblica, 5 curiosità sull'inno di Mameli

L’inno di Mameli è il canto nazionale italiano approvato provvisoriamente il 12 ottobre del 1946 dal Consiglio dei ministri. Il canto risorgimentale fu adottato per promuovere i valori di coesione nazionale e il suo testo è stato scritto da uno studente mazziniano, Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro. È anche conosciuto come “Fratelli d’Italia” o “Canti degli italiani” e trae ispirazione da “La Marsigliese”, l’inno della Francia. Sul brano italiano, che risuona anche durante la Festa della Repubblica, ci sono alcune curiosità che meritano di essere conosciute dai cittadini.

5 curiosità sull’inno di Mameli

La storia dell’inno di Mameli è poco nota ma molto interessante. Ecco 5 dettagli su come è diventato il canto ufficiale dell’Italia

  1. L’inno di Mameli fu eseguito per la prima volta a Genova il 10 dicembre del 1847 per commemorare la rivolta del quartiere Portoria che si ribellò contro gli asburgici durante la guerra di successione austriaca
  2. È diventato canzone ufficiale dell’Italia “solo” il 15 novembre del 2017, quando il Governo ha approvato una legge ad hoc che lo ha dichiarato inno della Repubblica italiana
  3. Il creatore dell’inno è il poco conosciuto Goffredo Mameli, studente mazziniano, che lo scrisse il 10 settembre del 1847 durante una protesta sulle riforme. Mameli era un patriota genovese che morì a soli 21 anni combattendo per la difesa della Repubblica Romana, nata dopo i moti rivoluzionari del 1848. Il testo scritto dal giovane venne musicato da Michele Novaro e divenne molto popolare nel Risorgimento.
  4. L’inno di Mameli non piaceva a Giuseppe Mazzini che lo riteneva poco “marziale” e con un testo troppo semplicistico. Mazzini avrebbe poi chiesto a Mameli di scriverne uno nuovo che doveva essere musicato da Giuseppe Verdi, ma nemmeno la nuova opera lo convinse del tutto.
  5. Dall’Unità d’Italia, nel 1861, alla Seconda guerra mondiale, l’inno ufficiale dell’Italia è stata la Marcia Reale dei Savoia, mentre dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943 venne adottata “La canzone del Piave”. Invece nel Sud Italia, che era stato appena liberato, iniziò a diffondersi l’inno di Mameli con i partigiani, in particolare, che cominciarono a cantarlo fino a che, nel 1946, venne infine scelto come nuovo inno, prima provvisorio e infine diventato ufficiale ben 71 anni dopo.

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