L’11 novembre viene celebrata la Festa di San Martino, ricorrenza che unisce liturgia cristiana e tradizione contadina. Scopriamola insieme.
Chi era davvero San Martino
Martino di Tours, vescovo cristiano, visse nel IV secolo d.C. Nato in Pannonia, l’attuale Ungheria, fu assoldato nell’esercito dell’Impero Romano e spedito in Gallia. Si racconta che lì Martino incontrò un mendicante, tremante per il gelo. Il soldato mosso a pietà si tolse la cappa militare per scaldare il pover’uomo. Improvvisamente apparve Gesù che per ripagare il nobile gesto e proteggere Martino dal freddo rese quel giorno soleggiato; deriverebbe da questo episodio l’estate di San Martino, altra definizione con cui l’11 novembre è definito.
Leggende a parte, dopo vent’anni in battaglia Martino lasciò l’esercito per la vita monastica, spostandosi fra campagne e povera gente; ciò lo rese Patrono dei pellegrini, ricollegato a diversi riti della tradizione contadina. Diventato vescovo di Tours nel 371 d.C., Martino morì l’8 novembre 397: le esequie furono celebrate tre giorni dopo, l’11, giorno in cui la figura è ricordata.
San Martino, quando il mosto diventa vino (fra i “cornuti”)
L’11 novembre era anche il giorno dei rinnovi degli affitti dei fondi agricoli, momento che diventava pure di festa: i mosti messi da parte durante la vendemmia e ormai diventati vini novelli potevano finalmente essere assaggiati per la prima volta; ecco da dove arriva il detto “a San Martino ogni mosto diventa vino”. Quindi, il giorno dedicato al Santo coincide con l’apertura delle botti del novello, ottenuto tramite la tecnica della macerazione carbonica e venduto nello stesso anno della vendemmia da cui proveniente.
Ma le tradizioni non finiscono qui: l’11 novembre si “festeggiano” anche le persone tradite, una celebrazione curiosa che risale ad una fiera del passato del bestiame a cui partecipavano molti animali dotati di corna; l’occasione richiamava tutti gli uomini che, lasciate le mogli a casa, si divertivano con fiumi di vino concedendosi, ebbri, comportamenti fedifraghi.
Le lanterne di San Martino
In molti luoghi del nostro paese nel giorno del santo si usa realizzare lanterne decorate. Ma non solo in Italia: in Olanda i bambini vanno di casa in casa in cerca di piccoli doni, intonando nenie rischiarati da lanterne.
Anche in Germania i piccoli sono soliti riunirsi per le strade cittadine, unendosi in processione con lanternine di carta dietro ad un uomo travestito da San Martino.
