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BUONO A SAPERSI 06 MAGGIO 2022

Foto e immagini di bimbi su Internet: cosa evitare assolutamente

Viviamo nella civiltà dell’immagine, dove ogni aspetto della vita umana ha una sua dimensione social. Ogni immagine può essere condivisa aumentandone esponenzialmente la visibilità e l’impatto (leggi cosa significa innamorarsi di un personaggio immaginario).

I rischi per i bambini

Se questo ha tanti aspetti positivi, nel caso dei minori c’è da stare molto attenti. Tutelare la privacy dei propri bambini è un tema sempre più importante e urgente, anche perché i rischi per i più piccoli sono in costante aumento.

Non è un tema facile da gestire. Le tecnologie digitali, infatti, sono ormai parte integrante anche della vita dei giovanissimi: strumenti irrinunciabili di comunicazione, relazione, studio e partecipazione (guarda i lavori più richiesti con il metatarso). Tuttavia si trovano davanti una realtà complessa, con tante zone grigie a livello normativo, e nella quale possono rischiare di incorrere in situazioni spiacevoli.

Cosa possono fare i genitori

Come si possono tutelare i più giovani? Ecco qualche indicazione che i genitori possono seguire per proteggere i loro figli dai rischi della Rete, seguendo i consigli che la Polizia Postale e Save the Children hanno pubblicato in una guida dal titolo”Adescamento Online. Conoscere e prevenire“.

Proibire non è mai una soluzione, sopratutto perché ormai, con la presenza così massiccia di tecnologie digitali nella vita dei bambini, significherebbe emarginare il bambino a cui non se ne dà accesso. Quel che invece si può fare è stare a fianco dei bambini, con responsabilità ma senza invadenza. Aiutare i propri figli nella gestione della propria identità online. Parlare con loro, conoscere cosa succede loro e prevenire può servire per evitare di trovarsi coinvolti in situazioni rischiose.

Supportarli nel riconoscimento e nella gestione delle proprie emozioni, nello sviluppo di autonomia, responsabilità e senso etico. Aiutarli a esercitare il pensiero critico anche quando sono online. Costruire alleanze educative con altri adulti di riferimento, gli insegnanti, gli allenatori e gli altri genitori.

Nel caso in cui un genitore scoprisse che il proprio figlio si è ritrovato in una situazione pericolosa chattando con sconosciuti la Polizia Postale consiglia di segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine, non cancellare possibili prove, parlare con il proprio figlio, senza giudicare, per comprendere meglio l’accaduto, e soprattutto, non colpevolizzarlo.

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