Ci sono cose che nemmeno una pandemia riesce a fermare: due di queste sono sicuramente il freddo che attanaglia alcune città d’Europa e la creatività. È il caso che interessa un’importante competizione francese arrivata quest’anno alla 38esima edizione che è riuscita anche questa volta a mostrare al pubblico incredibili sculture fatte di neve, nonostante il lockdown.
Valloire ospita la gara di sculture di neve
Si tratta di una manifestazione che avviene a Valloire, in Francia, un villaggio montano a 1400 metri di altezza nella regione del Rodano, dove sono state impegnate ben 15 squadre di artisti specializzati in sculture di ghiaccio e neve. Il video delle sculture è diventato presto virale a causa dell’estrema bellezza e cura nei particolari delle sculture in gioco.
Situato non lontano dal confine con l’Italia, Valloire è un paesino di poco più di 1300 abitanti ed è situato nel dipartimento della Savoia. Il paese è noto anche per essere una rinomata stazione sciistica. Nel centro di Valloire c’è da visitare anche la chiesa barocca di Notre Dame de l’Assomption. Tutti gli anni sono organizzati veri e propri tour in pullman per visitare il paesino e assistere alla manifestazione delle sculture di ghiaccio.
Nel video si vedono con estrema nitidezza le opere in gara e tutte le sculture realizzate che appaiono in tutta la loro maestosità: sono di dimensioni enormi. Nel video, sono ben visibili alcuni degli artisti al lavoro con scale, scalpelli e attrezzi del mestiere per lavorare sugli enormi blocchi di neve.
La scultura di neve vincitrice
La gara è da sempre considerata un’importante vetrina artistica internazionale, i fortunati presenti hanno potuto avvicinarsi alle sculture ed ammirarne la loro bellezza in ogni più piccolo particolare. A vincere l’edizione del 2021 sono stati Ste’phane Rabusseau, Benoit Mesnier e Olivier Chatelai, la loro opera si intitola “Il volo del silenzio”, lo stesso silenzio che avvolge i paesaggi ricoperti di neve, come quelli che si vedono a Valloire. Le sculture rimarranno in bella vista fino a che il sole e il caldo non le scioglieranno per sempre e considerando le temperature del periodo i più curiosi hanno ancora un po’ di tempo per poterle ammirare.
