A comunicarcelo è una ricerca effettuata dall’Enviromental Working Group che ogni anno rilascia la Shopper’s Guide to Pesticides in Produce che prende in esame i prodotti del dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti. La lista dei vegetali che contengono più pesticidi è raccolta nella Dirty Dozen 2019. I peggiori nella top five, anno dopo anno, si confermano gli spinaci e le fragole, seguiti da cavolo, nettarine, meglio conosciute come pesche noci e le mele. Occupano gli altri posti della lista a scendere l’uva, le pesche, le ciliegie, le pere, i pomodori, il sedano e le patate. È bene precisare che per l’analisi dei prodotti, questi vengono prima lavati e sbucciati, come accadrebbe con un qualsiasi consumatore. Questa lista è a sua volta accompagnata dalla Clean Fifteen, la lista dei quindici cibi, frutta e verdura, che contengono la minor concentrazione di pesticidi, dove nei primi tre posti troviamo a salire l’ananas, il mais dolce e l’avocado. Da queste ricerche è emerso come ben il 70% dei prodotti presenti negli Stati Uniti contenga questa tipologia di elementi al suo interno e quello più frequente è il Dacthal, presente su quasi il 60% dei campioni di cavolo. Inoltre, sono stati classificati più di 225 tipi di pesticidi utilizzati.