Il concetto è semplice: le sanzioni Ue non impediscono agli operatori economici di aprire un conto bancario presso una banca designata per i pagamenti dovuti in base a contratti di fornitura di gas naturale “nella valuta specificata in tali contratti”, ha affermato la Commissione. “Gli operatori dovrebbero dichiarare chiaramente che intendono adempiere ai propri obblighi derivanti dai contratti esistenti e considerare i propri obblighi contrattuali relativi al pagamento già adempiuto pagando in euro o dollari, in linea con i contratti esistenti”.