Il nuovo piano di sicurezza energetica nazionale ha come soggetto attuatore l’Eni e l’obiettivo sarebbe porre fine alla dipendenza dell’Italia dal gas russo trovando per il 2023 nuove forniture diverse che coprano almeno la metà dei 29 miliardi di metri cubi provenienti dai giacimenti di Mosca. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha voluto con sè nelle trasferte l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. Il percorso è inverso a quello che il fondatore Enrico Mattei avviò circa 70 anni fa, comprando proprio a Mosca una prima fornitura di greggio. Di Maio ha detto che in due mesi riusciremo a dimezzare la dipendenza dal gas russo e che l’Italia sta costruendo nuove partnership, in particolare con Algeria, Angola, Qatar e Congo.
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