Gli scienziati hanno appena trovato in fondo all’Oceano Pacifico “la strada per Atlantide“. Ma non è come sembra.
Il mito di Atlantide continua ad affasciare nei secoli: secondo la leggenda, quest’isola subcontinentale scomparsa nel nulla un tempo lontano era una società avanzata in cui regnava la saggezza. Oggi se ne torna a parlare: a bordo dell’Exploration Vessel (E/V) Nautilus – imbarcazione gestita dall’Ocean Exploration Trust, organizzazione senza scopo di lucro dedicata proprio all’esplorazione oceanica -, gli scienziati marini hanno scoperto nell’Oceano Pacifico il letto di un antico lago.
Ebbene, il ritrovamento, simile ad una “strada di mattoni gialli”, è stato ribattezzato dai ricercatori proprio “la strada per Atlantide”. La scoperta è avvenuta durante l’esplorazione di un gruppo di montagne sottomarine d’origine vulcanica negli abissi marini. In un video, pubblicato su YouTube da EVNautilus, si sente chiaramente uno degli scienziati dire: “È la strada per Atlantide”; un altro, invece, ricorda “la Strada di mattoni gialli” de “Il mago di Oz”, celebre romanzo per ragazzi diventato poi nel 1939 film cult con Judy Garland. Fantasia a parte, in realtà, si tratterebbe solo di crepe naturali formatesi nel sottosuolo, per via del riscaldamento e raffreddamento continui dovuti a più eruzioni.