Di fronte al proseguire dell’invasione russa in Ucraina la Ferrari decide di non stare a guardare e ferma la propria produzione in Russia come hanno fatto tante altre aziende in diversi settori. Ma fa di più: la casa di Maranello destina un milione di euro di donazioni per i profughi della guerra tra Mosca e Kiev. Non è la sola, sono diverse le aziende che dicono di no al conflitto voluto da Putin.