VIDEO
Cerca video
BUONO A SAPERSI 19 FEBBRAIO 2020

Guida in stato di ebbrezza: chi beve di più viene punito di meno

Le pene dovrebbero essere tanto più gravi quanto più grave è il comportamento. Eppure non è sempre così. Da un lato assistiamo spesso all’inasprimento di sanzioni per determinate condotte e dall’altro alla previsione di benefici per altre. In questo guazzabuglio è facile che si creino dei paradossi. Come quello di cui ti sto per parlare ora: chi guida ubriaco rischia di meno se si ubriaca di più. E rischia ovviamente di più se si ubriaca di meno. Ti sembra impossibile? —- Una recente riforma del codice penale prevede, per i reati di minore gravità, l’archiviazione del procedimento. Si tratta del nuovo articolo 131-bis. In pratica tutti i reati puniti con la pena pecuniaria oppure con la detenzione fino a massino cinque anni vengono archiviati e non si applica alcuna pena al colpevole se non ci sono stati danni o questi danni sono minimi. E’ quella che viene chiamata PARTICOLARE TENUITA’ DEL FATTO. Memorizzate questo termine. PARTICOLARE TENUITA’ DEL FATTO. In buona sostanza il colpevole viene perdonato: la sua fedina penale resta macchiata ma non subisce alcuna pena. Questa è la riforma… la dovete accettare per com’è. Andiamo avanti… Secondo la Cassazione, questo meccanismo della Particolare tenuità del fatto si applica anche alla guida in stato di ebbrezza purché senza incidente. E addirittura si applica anche al rifiuto di sottoporsi all’acoltest. Assurdo non trovate? Aspettate però perché quello che sto per dirvi vi farà rizzare i capelli. C’è infatti un’ulteriore e assurda conseguenza: in caso di guida in stato di ebbrezza si finisce per punire di più chi viene pizzicato con un minore tasso di alcol nel sangue. Quasi a suggerire, da oggi, che convenga esagerare piuttosto che limitarsi a qualche bicchierino. Vediamo perché. Come noto, il codice della strada stabilisce un crescendo di sanzioni a seconda del quantitativo di alcol trovato nel conducente. In particolare vengono previste tre diverse fasce di gravità: La prima va da 0,51 a 0,8 grammi di alcol per litro di sangue: non ci sono sanzioni penali, ma solo sanzioni di carattere amministrativo. RICORDATE: NON PENALI, MA SOLO AMMINISTRATIVE. Scatta infatti la sanzione di 531 euro, la decurtazione di 10 punti e la sospensione della patente da tre a sei mesi. La seconda fascia di gravità per la guida in stato di ebbrezza va da 0,81 a 1,5 grammi di alcol per litro di sangue: qui scattano le sanzioni penali: l’ammenda da 800 a 3.200 euro, la decurtazione di 10 punti e la sospensione da sei mesi a un anno; Infine per tassi superiori a 1,5 g/l ci sono le sanzioni penali più gravi. Scatta l’ammenda da 1.500 a 6mila euro, la decurtazione di 10 punti dalla patente e la sospensione da uno a due anni, oltre alla confisca del veicolo. Ebbene il nuovo meccanismo della PARTICOLARE TENUITA’ DEL FATTO, ossia dell’archiviazione del procedimento penale e non applicazione della pena, si applica solo alle ultime due ipotesi, quelle punite col codice penale e quindi alle più gravi. Esso infatti vale solo per i reati. Non tocca invece la prima ipotesi, quella punita solo con la sanzione amministrativa che però è meno grave. In buona sostanza, con un tasso alcolemico di solo 0,8 grammi non si viene perdonati. Invece con un tasso superiore sì. Questo perché la riforma del codice penale prevede l’archiviazione solo per i procedimenti di carattere penale e non per quelli a carattere amministrativo. Gli unici disagi per il conducente ubriaco resterebbero il ritiro della patente, il dover nominare un avvocato difensore e l’eventuale visita medica disposta per accertare se l’interessato è etilista. È vero che, in questo, ampia discrezionalità l’avrà il singolo giudice chiamato a valutare, caso per caso, se il fatto possa davvero ritenersi “tenue”. Ma intanto saranno in molti a farla franca.

Alcuni video presenti in questa sezione sono stati presi da internet, quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti presenti in questi video o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà fare richiesta di rimozione inviando una mail a: team_verticali@italiaonline.it. Provvederemo alla cancellazione del video nel minor tempo possibile.
Chiudi
Caricamento contenuti...