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CURIOSITÀ 22 OTTOBRE 2020

Halloween, tutto quello che forse non sai

Da anni è diventata una delle feste preferite da grandi e piccini, ma sappiamo davvero tutto sulla notte di Halloween?

Il termine Halloween, con cui gli anglosassoni identificano il passaggio tra il 31 ottobre e l’1 novembre di ogni anno, deriva dall’inglese arcaico “All Hallows Eve”, ovvero “Notte di Ognissanti”, contratto in Halloween a partire dal XVIII secolo. La ricorrenza deriva dalla celebrazione celtica di Samhain, in onore della divinità delle tenebre e della morte, che sanciva la fine dell’estate e l’inizio di un nuovo anno druidico: in questa notte magica, il dio richiamava a sé gli spiriti dell’oltretomba per farli momentaneamente rientrare nel mondo dei vivi.
Alcune persone soffrono di un vero e proprio terrore patologico per questa festività e il loro disturbo viene definito “Samhainofobia” proprio in ricordo dell’antico nome pagano della festa: data la connotazione lugubre che nell’immaginario collettivo lega la ricorrenza al mondo dell’occulto, questo disagio psicologico si accompagna anche alla paura di fantasmi, – “phasmofobia” -, streghe, – “wiccafobia” -, e oscurità della notte, – “nictofobia”.

Oltre alla celebre zucca intagliata, ai gatti neri e ad altre inquietanti creature, a simboleggiare Halloween ci sono i pipistrelli, perché i falò che venivano accesi dalle popolazioni celtiche attiravano una grande quantità di insetti e, di conseguenza, anche dei loro predatori volanti.
L’usanza cara ai bambini di andare di casa in casa al grido di “dolcetto o scherzetto”, in inglese “trick-or-treat”, è nata nel secondo dopoguerra grazie alla comparsa sul mercato delle caramelle, prodotte su larga scala dopo la fine del razionamento dello zucchero in vigore durante il conflitto mondiale.

Anche il travestimento si rifà ad un’usanza celtica: dopo i sacrifici perpetrati nella notte di Samhain, il popolo indossava per tre giorni le pelli degli animali immolati per spaventare e allontanare gli spiriti tornati sulla terra.
Una leggenda americana racconta che nella notte di Halloween si può scoprire quanto durerà la nostra vita terrena: basta sbucciare una mela senza interrompere il taglio e quanto più lungo sarà il “nastro” di buccia ottenuto, tanto più si resterà in vita!

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