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CURIOSITÀ 03 MAGGIO 2022

Hitler ebreo, come nasce la leggenda errata sulle origini del dittatore

Tra le tante teorie antisemite, senza basi scientifiche, ce n’è una che circola da tempo e che è stata ripresa dal ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, suscitando non poche reazioni, soprattutto da parte di Israele. Secondo la tesi, Hitler sarebbe ebreo. Ma da dove nasce e perché circola?

Le teorie a supporto della tesi

Proviene dalla remota possibilità che il nonno di Hitler fosse ebreo. La sua identità però, ad oggi, non si conosce: Alois, il padre di Adolf, è stato registrato all’anagrafe come figlio illegittimo e non si conosceva l’identità paterna. Di contro, la madre, Maria Schicklgruber, ha prestato servizio come domestica nella casa di un agiato ebreo. Da questo dettaglio, nasce l’ipotesi che possa aver avuto una relazione clandestina con il capo famiglia o uno dei figli. A portare avanti questa teoria, durante il processo di Norimberga, è stato l’avvocato nazista Hans Frank, dicendo di avere delle prove – mai mostrate – che il padre biologico di Alois fosse Leopold Frankenberger, un ebreo benestante residente a Graz, datore di lavoro della nonna del Fuhrer.

Nel 1933, il Daily Mirror di Londra ha pubblicato la foto di una tomba in un cimitero ebraico di Bucarest, sulla lapide il nome Adolf Hitler. Tuttavia, secondo gli esperti, si tratta di un caso di omonimia: non sarebbe mai potuto essere il nonno del dittatore.

La teoria che Hitler fosse ebreo viene riproposta nel 2010, dal Daily Telegraph. Il giornale ha pubblicato una ricerca fatta su 39 campioni di saliva di altrettanti parenti del Fuhrer. “Un cromosoma chiamato Haplogroup E1b1b1, apparso in alcuni dei campioni, è raro in Europa occidentale e viene più comunemente trovato fra i Berberi del Marocco, dell’Algeria e della Tunisia, oltre che fra ebrei askenaziti e sefarditi”: si legge nell’articolo.

Gli unici rapporti di Hitler con ebrei riguardano Eduard Bloch, il medico che ha curato sua madre. Alcune teorie parlano di un risentimento del Fuhrer nei confronti di colui che non era stato capace di salvarla. Hitler avrebbe quindi riversato sul popolo ebraico un’ira personale. Secondo lo storico Amedeo Osti Guerrazzi, però, non ci sono dichiarazioni a supporto di questa tesi da parte della famiglia di Hitler, anzi si riportano solo considerazioni positive sul lavoro svolto dal dottore in questione.

Le smentite

“Anche se ci fossero stati ebrei a Graz negli anni ’30, ciò non prova nulla sull’identità del nonno paterno di Hitler”: queste le dichiarazioni dello storico Richard Evans. “La nonna da parte di padre di Hitler non era sposata, per cui illazioni del genere sono infondate”: dichiara un altro storico dell’Olocausto, Havi Dreifuss.

Nonostante non ci siano prove a supporto della teoria secondo cui Hitler fosse ebreo, per Evans si tratta di illazioni di “alcune persone che trovano difficile spiegare l’antisemitismo omicida di Hitler a meno che ci fossero motivazioni personali”.

“Sono esternazioni che si nutrono di leggende metropolitane e di complottismi nati in ambienti neonazisti e negazionisti per dimostrare che – ammesso che ci sia stata una Shoah – la colpa sia da ricondurre agli ebrei, trasformandoli quindi da vittime in carnefici”: dichiara all’AGI, Amedeo Osti Guerrazzi.

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