Sono finora sette – l’ultimo, in ordine di tempo, ad aderire è stato il vietnamita Ocean Vuong – gli autori che hanno contribuito alla Future Library. Anche lui, dunque, come i colleghi depositerà il suo manoscritto destinato al progetto che sarà conservato in una stanza appositamente progettata nella biblioteca pubblica Deichman Bjørvika di Oslo. E lì rimarrà fino alla stampa nel 2114.
E già , perché la Future Library è un’opera nell’opera tale per cui i libri di domani, oggi, sono ancora una foresta. Sono, infatti, mille gli alberi piantati a Nordmarka (nei pressi della capitale norvegese) che forniranno la carta necessaria per stampare una selezione di cento libri – uno per ogni anno – i quali vedranno la luce solo nel prossimo secolo.