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CONSIGLI 15 GIUGNO 2018

I tipi di pesci da non ordinare mai al ristorante

Il pesce è uno degli alimenti più salutari per il nostro organismo, ma alcuni tipi andrebbero evitati soprattutto quando ci si trova al ristorante, sia per la qualità che per la tipologia. Ecco quali sono.

  • DENTICE ROSSO – Spesso al centro di vere e proprie truffe nella ristorazione, questo pesce viene facilmente scambiato con altre tipologie simili.
  • TILAPIA – Se hai deciso di aumentare il consumo di pesce nella tua dieta per incrementare l’assunzione di grassi sani omega-3, allora la tilapia non fa proprio al caso tuo. Non solo ne è molto povera ma contiene inoltre gli omega-6 che sono invece sconsigliati per il loro legame con le patologie cardiache e altri disturbi generali.
  • TONNO PINNA GIALLA – Una ricerca della UCLA, l’Università della California di Los Angeles, ha rilevato la presenza di ingenti quantità di mercurio soprattutto nei tonni a pinna gialla pescati nel Golfo del Messico, mentre quelli provenienti dai mari asiatici e dalle isole del Pacifico sarebbero più puliti. Occhio all’etichetta quindi se lo stai acquistando al supermercato, meglio evitarlo invece al ristorante.
  • TONNO ROSSO – Optare per il tonno rosso può rivelarsi una scelta più sana ma non molto ecologica. Questa specie nell’Atlantico è in via di estinzione e anche nel Pacifico la sua esistenza è realmente minacciata.
  • PESCE SPADA – Come il tonno, le specie di grandi dimensioni come il pesce spada rischiano di contenere spesso alti livelli di mercurio. Questo perché sono predatori e si cibano a loro volta di altri pesci che contengono la sostanza. Meglio quindi scegliere esemplari più piccoli, come la trota, la sogliola o le sarde.
  • PANGASIO – Poco costoso, ha iniziato a diffondersi rapidamente nella ristorazione. Si tratta però di una specie che in allevamento non solo inquina molto le acque ma assume inoltre diversi antibiotici.
  • SALMONE DA ALLEVAMENTO – I pesci di allevamento a volte non vengono cresciuti nelle migliori condizioni igieniche e inoltre assumono mangimi ricchi di grassi per aumentarne le dimensioni. Secondo la celebre nutrizionista Lori Shemek, il salmone di allevamento rischia di contenere spesso sostanze tossiche come il metilmercurio e la diossina Meglio optare sempre per il selvatico.
  • MERLUZZO BIANCO DELL’ATLANTICO – Se non vuoi fare a meno di un piatto a base di merluzzo, la migliore scelta ecologica è evitare quello dell’Atlantico e optare invece per le specie del Pacifico, in particolare dell’Alaska, dove questo esemplare è ancora abbondante.

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