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CURIOSITÀ 01 GIUGNO 2023

Il bacio tra Venere e Marte in cielo: uno spettacolo imperdibile

Il cielo non finisce mai di stupire e meravigliare. È il caso del bacio tra Venere e Marte che accompagnerà l’arrivo dell’estate.

Ciò che sta sopra le nostre teste attira da sempre studiosi e semplici appassionati. L’osservazione non è un’esclusiva di chi ha una qualche formazione scolastica o scientifica. In molti, senza alcuna base di astronomia, volgendo lo sguardo verso l’alto trovano nella volta celeste motivi per rimanere a bocca aperta, con o senza l’ausilio di apparecchiature come i telescopi.

Dopotutto si potrà godere del romantico avvicinamento dei due pianeti a occhio nudo, un inseguimento nel cielo che promette uno spettacolo imperdibile.

Il suggestivo incontro di Marte e Venere

Sono indiscutibilmente i due pianeti più studiati e interessanti del nostro Sistema Solare.

Marte, in modo particolare, è da tempo stato prescelto come il primo pianeta extraterrestre che dovrebbe (condizionale d’obbligo) vedere la presenza umana sul suo suolo. Tra i vari progetti per raggiungere il pianeta rosso, si è parlato anche di un razzo nucleare della NASA che ci permetterebbe di raggiungerlo in soli 45 giorni.

Per caratteristiche Venere non permette (almeno con le tecnologie attuali) la visita dell’uomo. Resta comunque un pianeta relativamente vicino al nostro e che dà adito a studi talvolta decisamente curiosi. Se il suolo di Venere non è abitabile, il discorso potrebbe cambiare per le sue nubi, che potrebbero essere compatibili con la vita (almeno quella aliena).

Il mese di giugno 2023 vedrà i due pianeti “inseguirsi” tra le stelle: Marte, che si sposta dalla costellazione del Cancro a quella del Leone, sarà tallonato a breve distanza da Venere.

Cosa guardare nel cielo di giugno

Gli eventi astrali più interessanti di giugno riguardano diverse congiunzioni osservabili nelle prime ore della notte, con protagonisti Marte e Venere (ma anche la Luna) e l’ammasso stellare M 44, anche noto come “Ammasso del Presepe”

Il 2 giugno Marte passerà proprio davanti all’ammasso e sembrerà quindi trovarsi al centro di questo gruppo di stelle. Si tratta di un effetto solo prospettico, con Marte distante poco più di 300 milioni di km ed M 44 situato a circa 600 anni luce dalla Terra.

Il 13 giugno succederà lo stesso, ma stavolta sarà Venere a essere protagonista e a brillare all’interno della Costellazione del Cacro.

Probabilmente il massimo dello spettacolo lo si avrà la notte del 22 giugno, quando godremo di un vero e proprio corteo di astri: la Luna crescente si troverà nella costellazione del Leone, seguita da Marte (sempre nel Leone) e Venere (più in basso, nella costellazione del Cancro), ma anche dall’ammasso stellare M 44. Quest’ultimo, però, sarà visibile solo con l’ausilio di un piccolo telescopio.

Come osservare le stelle e i pianeti

Come abbiamo già anticipato, in molti casi basta l’occhio nudo per osservare i corpi celesti, almeno quelli più vicini. È, naturalmente, il caso della Luna per ragioni di vicinanza geografica, ma anche Marte e Venere sono individuabili nel cielo con una certa facilità.

Al di là dell’individuazione dei corpi celesti, l’osservazione viene indiscutibilmente coadiuvata da strumenti utili e non particolarmente costosi. Dotarsi di un piccolo binocolo può essere la scelta vincente per ammirare i crateri lunari. Per i più esigenti torna invece utile un telescopio. Ne esistono di tutte le dimensioni e per tutte le tasche. Con un apparecchio anche di piccole dimensioni si potranno distinguere i dettagli della superficie lunare e persino oggetti più distanti quali nebulose e ammassi stellari.

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