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CURIOSITÀ 20 GENNAIO 2021

Il Comune dove si è tornati a stampare la lira

È uno dei Comuni più piccoli d’Italia ma da qualche giorno Ingria, in provincia di Torino, sta facendo molto parlare di sé. A colpire l’attenzione di tutti l’iniziativa originalissima “scaccia-crisi” del sindaco, che ha deciso di battere una moneta propria, tornando alla lira. O meglio, una “nuova lira”

Con soli 43 abitanti, Ingria è un piccolo borgo situato in Valle Soana, alle porte del Parco nazionale del Gran Paradiso.

Antiche tradizioni e rapporti comunitari molto forti qui provano a resistere alla crisi

Si chiama “lira ingriese”, come è scritto sulle banconote che hanno valore legale pur non essendo una vera moneta. Come ha spiegato il sindaco Igor De Santis, fautore di questa iniziativa: “Non è moneta corrente, ma è fatto tutto nel rispetto delle leggi”.

In un periodo di gravi ristrettezze economiche a causa delle misure anti-contagio, l’amministrazione comunale ha pensato a dei buoni acquisto sotto forma di banconote. L’obiettivo è quello di aiutare i cittadini a fare acquisti, contribuendo in questo modo a dare un impulso all’economia, a sostegno dei commercianti locali. I buoni, infatti, si possono spendere solo nei negozi convenzionati della Valle.

Un regalo nella busta delle lettere

Un regalo che nel Natale ai tempi del Covid l’amministrazione di Ingria ha voluto fare ai suoi cittadini. Sì perché i buoni sono stati fatti recapitare nella busta delle lettere della case degli abitanti di Ingria, insieme agli auguri di Natale e al panettone. All’interno della busta, ogni abitante ha trovato tre banconote e una lettera: “Un piccolo simbolo che racchiude la voglia di aiutarci in questo buio momento storico”.

Si tratta di buoni acquisto del valore d 50 euro.

A Ingria, Valprato e Ronco Canvese, dove hanno sede i negozi che hanno aderito all’iniziativa, gli esercenti hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa. Un modo per rilanciare i consumi km 0 e aiutare i negozi e le piccole botteghe. Oltre a dare un segnale a tutte le famiglie della valle.

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